Al Sig. Ministro
ON. Avvocato Alfonso Bonafede
ROMA
Al Sig. Sottosegretario alla Giustizia
On. Vittorio Ferraresi
ROMA
Al Sig. Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Presidente dott. Bernardo Petralia
ROMA
Oggetto: riforma dell’assetto organizzativo del Personale del trattamento penitenziario.
Sig. Ministro, Sig. Sottosegretario, Sig. Capo del Dipartimento, da addetti ai lavori abbiamo espresso le disfuzionalità del sistema esecuzione penale intramuraria e da addetti ai lavori che vivono quotidianamente le dinamiche penitenziarie ed i processi gestionali degli II.PP., abbiamo proposto la migliore soluzione tecnica possibile per perseguire un fondamentale interesse dello Stato, rendere più effettiva la funzione rieducativa della pena ed al contempo addivenire al riconoscimento delle nostre sacrosante rivendicazioni categoriali.
L’attuale assetto organizzativo del personale che attende all’osservazione ed al trattamento dei condannati in carcere ed ai processi gestionali del mondo penitenziario, le condizioni di lavoro che riguardano la nostra categoria, l’iniquità del nostro trattamento giuridico ed economico non supportata da alcuna giustificazione, sono motivi di una profonda demotivazione professionale.
Questa Associazione ha cercato con convinzione il dialogo con le SS.LL., convinti della sensibilità delle stesse in ordine alla necessità di addivenire ad una soluzione che consenta comunque di rimediare alle disfuzionalità di sistema che con chiarezza e costanza abbiamo illustrato da più anni.
L’assordante silenzio del Governo sul tema de quo non è più accettabile.
Questa Associazione attende ancora la fissazione di un incontro con il vertice politico del Ministero della Giustizia ed il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, al fine di un confronto sulle possibili soluzioni delle criticità sistemiche sopra esposte.
Trattasi di una situazione insostenibile che richiede interventi urgenti di competenza della politica e per la risoluzione delle quali questa Associazione non esiterà ad intraprendere ogni legittima azione di rivendicazione.
Chiediamo pertanto la fissazione con carattere di urgenza di un incontro con le SS.LL.
Si resta in attesa.
Il Vice Presidente
Dott. I. Santoro
IL PRESIDENTE
Dr. Stefano Graffagnino