Richiesta di chiarimento ai Garanti dei detenuti

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE DEI GARANTI REGIONALI E TERRITORIALI DEI DETENUTI DEL 22.02.2018–

Questa Associazione non può che manifestare stupore rispetto ai contenuti del comunicato stampa del Coordinamento Nazionale dei Garanti Regionali e Territoriali dei detenuti della data 22.02.2018, in particolare nella parte in cui si dice ai Ministri della Repubblica che “si assumeranno la responsabilità delle conseguenze imprevedibili (o prevedibilissime) che si verificheranno nelle prossime ore o giorni” nel caso in cui non garantiranno la conclusione dell’iter di approvazione dello schema del D.LGS. di riforma dell’O.P. entro il 23 marzo p.v..

Infatti il clima della relazione tra operatori penitenziari ed utenti degli Istituti Penitenziari, che con tante difficoltà gli operatori cercano di mantenere a livelli costruttivi sostenibili, rischia di subire aspri aumenti di temperatura per dichiarazioni a dir poco inopportune.

Tali dichiarazioni, sopra riportate, potrebbero indurre perniciose interpretazioni che porrebbero a rischio l’incolumità degli operatori penitenziari tutti.

L’A.N.F.T. è composta da operatori penitenziari vocati al trattamento effettivo ed ha manifestato solamente alcune perplessità rispetto ad alcune previsioni dello schema citato che determinerebbero soltanto una paralisi dei processi di osservazione e trattamento negli Istituti Penitenziari e non darebbero alcun impulso nuovo all’ esplicazione della funzione rieducativa della pena.

Ci siamo preoccupati invece, da addetti ai lavori, di formulare una proposta che conferirebbe effettività alla funzione rieducativa della pena ed una decisa accelerazione al processo di umanizzazione della stessa.

Maggiore impiego di risorse ed interventi sull’assetto organizzativo del Personale Penitenziario che agevolerebbero un processo di osmosi culturale-professionale e l’acquisizione di un senso di comune appartenenza tra gli operatori che attendono alle attività di osservazione e trattamento.

Tali interventi sono tutti finalizzati a dare piena applicazione all’Ordinamento Penitenziario che è uno strumento straordinario così come è.

Auspicheremmo pertanto da parte del Coordinamento Nazionale dei Garanti Regionali e Territoriali dei detenuti, opportune precisazioni dirette a chiarire quanto in data odierna espresso al fine di evitare errate interpretazioni al riguardo.

Caltanissetta 23.02.2018

Il Presidente A.N.F.T.
Stefano Graffagnino